lunedì 4 giugno 2012

Com'è pulito, il nuovo
muro di via Patellani!

Deturpatori di muri pubblici, scusate, sappiate che è stata dura, arrivare fino a questo punto. Abbiate pazienza, perciò, lasciate in pace questo muro. Torniamo a parlarne perché al pari dell'alberello di via Altaguardia, il muro di via Patellani può essere considerato un simbolo di come la città possa essere migliorata grazie all'intervento diretto dei cittadini.

Prima che diventasse così – bianco e perfettamente "a piombo" – il muro, molti di voi lo ricorderanno (ne abbiamo parlato su Milanau nel febbraio scorso) era cadente e pericolante. Per questo era stato circondato da transenne (nell'aprile 2011) e lo era stato a lungo, anche troppo, scatenando le proteste dei residenti della zona. In molti avevano chiesto al Comune di risolvere la situazione – quando c'era ancora la Moratti e dopo, con l'arrivo di Pisapia – fino a quando qualcuno, più solerte e cocciuto degli altri, aveva scoperto che il muro era di proprietà di una banca che, più volte contattata, si era infine convinta a Pisapia una volta per tutte la faccenda.

Il muro prima dell'abbattimento
Il muro abbattuto a febbraio 2012










Una discarica, e poi finalmente la ricostruzione

Così nel febbraio 2012 il muro era stato abbattuto e tutti avevano tirato un sospiro di sollievo. Ma era durata poco, la gioia, perché il muro abbattuto, con tutto ciò che ne consegue, cioè il materiale accumulato lì vicino, era rimasto tale a lungo, anche in questo caso per troppo tempo.

In breve quel tratto di strada si era trasformato in una piccola discarica a cielo aperto, con conseguente sconforto dei milanesi che frequentano con regolarità la zona. Quindi, nuove proteste e nuovo intervento del cittadino supercocciuto (del resto è uno abituato ad avere a che fare con le storie tese...) che ricontattando la banca è riuscito a fare in modo che il muro venisse finalmente ricostruito.

Ed eccolo qui, ritratto nella foto d'apertura, il nuovo muro di via Patellani, in tutto il suo splendore. Tanto splendido che ora nasce una nuova paura: che così lindo non lo resti per molto tempo ancora. La richiesta, cari deturpatori di muri pubblici, è dunque che abbiate rispetto almeno di questo simbolo. I milanesi di via Patellani e dintorni ve lo chiedono per favore. Con gentilezza, sì, ma anche con tutta la fermezza possibile!

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