Gli ingressi gratuiti, circa 60, che per tradizione vengono loro riservati ogni anno in occasione dell'appuntamento artistico e mondano che si tiene nel giorno di Sant'Ambrogio verranno messi in vendita e il ricavato sarà devoluto alle popolazioni di Liguria e Toscana colpite dal maltempo.
Se dunque il 7 dicembre vorranno assistere alla prima del "Don Giovanni" mozartiano, i rappresentanti politici di Palazzo Marino dovranno comprarsi i biglietti come tutti gli altri cittadini.
Siamo contenti di abitare in questa città
Una piccola notizia – tra tutte quelle disastrose che leggiamo sui giornali in questi ultimi tempi – che fa stare bene, che fa essere contenti di abitare in questa città. Anche perché, questo è un motivo di ulteriore soddisfazione, la decisione è stata votata da tutti i consiglieri, indipendentemente dal loro colore e dal loro credo politico: per una volta non ci sono stati voti contrari e nemmeno un astenuto.Un semplice voto che ha permesso di cogliere due obiettivi con un unico gesto: la rinuncia a un odioso privilegio e la dimostrazione di come la città di Milano sappia essere solidale con chi si trova in difficoltà.
Grazie dunque ai due consiglieri di maggioranza, Elisabetta Strada e Filippo Barberis, che hanno avanzato la proposta, grazie a tutto il Consiglio che l'ha approvata, grazie alla giunta che ha dato il suo parere favorevole e grazie anche al consigliere radicale Marco Cappato che qualche mese fa aveva per primo sperimentato questo nuovo modo di agire, rinunciando ai biglietti omaggio per il concerto di Vasco Rossi a San Siro (regalandoli a quattro fortunati fan attraverso la sua pagina di Facebook).
Gran bella cosa il vento nuovo...
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