venerdì 1 aprile 2011

L'angolo pulito di Vittoria

Prosegue senza sosta la battaglia del sindaco Moratti contro i mendicanti. L'altro giorno ha anche trovato il tempo, tra un'inaugurazione e l'altra, per salire a bordo di una pattuglia "Charlie Delta" della Polizia Locale, la task force creata per combattere "il degrado cittadino" provocato da accattoni, lavavetri e fioristi non autorizzati.

Al termine del giro, davanti ai giornalisti, ha snocciolato con grande soddisfazione i risultati fin qui ottenuti: «Le pattuglie Charlie Delta, in servizio dal 14 febbraio, hanno fatto 1.471 interventi. Hanno staccato 566 verbali per violazioni delle ordinanze a lavavetri (105), mendicanti (244), fioristi non autorizzati (217). A questi numeri si aggiungono i 125 sequestri: a lavavetri (44), mendicanti (30) e fioristi non autorizzati. Sono stati allontanati 300 lavavetri, 448 mendicanti e 32 fioristi».

Al di là del fatto che alla voce "verbale" bisogna collegare una multa di 450 euro (secondo quanto disposto da un'ordinanza del sindaco "contro l'accattonaggio molesto". Ma quando l'accattonaggio può essere definito molesto?) incuriosice il termine "allontanati": sarebbe interessante capire che cosa significa. Allontanati dall'incrocio? Dal quartiere? Dalla città?

La piccola storia di una piccola donna

Ma non è di questo che qui vogliamo parlare. Voglio infatti raccontare la piccola storia di una piccola donna. Di lei so poco o niente. Conosco il suo nome: Vittoria. E' bassa di statura e ha una carnagione leggermente olivastra (qualcuno di ben noto la potrebbe definire "leggermente abbronzata"). Da anni la vedo tutti i giorni, quando porto i miei figli a scuola. Vive, praticamente, in un incrocio, (non dirò quale, per evitarle verbali e allontanamenti).

Credo provenga dall'est, mi viene in mente il Kosovo, ma non ne sono sicuro. Chiede l'elemosina agli automobilisti che si fermano al semaforo. Per ognuno di loro -– ma anche per chi attraversa la strada, magari mentre porta i figli a scuola – ha un sorriso, una battuta, anche se nessuno probabilmente la capisce perché la sua lingua è indecifrabile.

Un'accatona che si rende utile alla città

Vittoria, insomma, è, come la definerebbe il nostro sindaco Moratti, un'accattona. Un'accattona, sì, ma particolare, nel suo genere. Non sta mai ferma, così minuta com'è, è sempre in movimento. E, soprattutto, si è dotata di una scopa e di una paletta. Per farne che? Semplice: per pulire il tratto di strada in cui vive. Sì, è proprio così: mentre le macchine le sfrecciano al fianco, tra una richiesta di soldi e l'altra, Vittoria pulisce con la sua scopa la strada e il marciapiede che la ospitano, che credo per questo siano da annoverare tra i punti più puliti dell'intera città.

Chissà se Vittoria è a conoscenza del fatto che ogni giorno rischia 450 euro di multa, il sequestro di scopa e paletta e l'allontanamento. Io, da parte mia, spero che quell'angolo di Milano, almeno quello, continui a essere così ben pulito. (Nel senso che nessuna la cacci, da lì. Perché è chiaro che il più grande augurio che le si possa fare è quello che riesca un giorno ad andarsene da sola da quell'incrocio per vivere, finalmente, una vita normale).

.

Nessun commento:

Posta un commento

Votami

migliori