martedì 15 novembre 2011

Muro pericolante, vietato gigioneggiare!

Capita che un giorno il marciapiede della via che percorri da sempre venga transennato e non capisci il perché. Capita che passino alcuni giorni e le transenne rimangano lì, immobili, senza che nessuno faccia niente. A quel punto cominci a chiederti il motivo della loro presenza e, domandando qua e là, scopri che quelle transenne sono state messe lì per proteggere i pedoni dal pericolo di crollo del muro che costeggia il marciapiede.

Che bello avere un'amministrazione così presente, che si preoccupa dell'incolumità dei cittadini, pensi. Capita però che, mentre lo pensi, trascorrano sei mesi senza che nessuno si preoccupi di fare niente altro. Le transenne sono lì, immobili, il marciapiede rimane inacessibile e il muro pericolante.

Via Patellani, piccola strada che conduce alle scuole

Un po' cominciano a girarti le cosiddette. Anche perché quella strada la percorri tutte le mattine con i tuoi figli, quando li porti a scuola. La piccola via in oggetto, infatti – trattasi di via Patellani, che collega viale Bligny a viale Beatrice d'Este – si trova molto vicino a un comprensorio scolastico formato da un asilo nido, una scuola materna e una scuola elementare.

E così ogni mattina vedi mamme, papà e tate che camminano in mezzo alla strada, peraltro abbastanza stretta, con grande pericolo di essere investite. E' vero, a fianco c'è un giardinetto lungo e stretto che può essere utilizzato senza pericolo – se non quello di un doppio attraversamento della strada, non facile soprattutto dalla parte di viale Bligny – ma vaglielo a spiegare alla gente che è abituata a fare un certo percorso da sempre...

Il muro demaniale di cui nessuno sa niente (o quasi)

Allora cominci a interessarti al caso. Chiedi ai vigili, che proprio su via Beatrice d'Este ogni giorno prestano servizio per permettere a bimbi e famiglie di attraversare le strisce senza essere travolti dalla furia dei frequentatori della circonvallazione interna. E chiedi anche al proprietario del locale alla moda di cui il muro costeggia il giardino. Insomma, scopri che il muro è demaniale, e che i lavori spettano al Comune. Il proprietario del locale ti dice però che sarebbe disposto a iniziare i lavori domani e a pagarli lui, se avesse il permesso per farlo. Bene, ti sembra di avere fatto un bel passo in avanti.

Ma non è così. Sensibilizzi i vigili, chiami in Comune, parli (al telefono) con un sacco di persone, ma ti ritrovi... con un pugno di trasenne in mano. Il muro resta pericolante, anche se gli operai che devono aggiornare le pubblicità che vi ci sono appiccicate hanno probabilmente libero accesso al di là delle transenne, visto che i cartelloni vengono sostituiti con assoluta regolarità. Potenza dei dané, verrebbe da dire. Ma verrebbe anche da chiedersi: lo sanno, quegli operai, che ogni volta che attaccano un nuovo cartellone rischiano la vita? E lo sanno i responsabili comunali che cosa potrebbe succedere se il muro crollasse proprio mentre queste persone svolgono il loro lavoro?

Appello agli amministratori: restituiteci quel marciapiede

E allora cerchi di coinvolgere più persone che puoi, di rendere più nota possibile questa situazione. Un padre che bazzica da protagonista il mondo dello spettacolo, ad esempio, ne ha parlato anche alla radio. Un secondo ha concretizzato l'appello ironico del primo attaccando alle transenne il cartello qui sotto riprodotto, che recita:


Insomma, noi cittadini possiamo anche cercare di gigioneggiare il meno possibile vicino a questo muro pericolante. Ma voi amministratori, per favore, ci restituite il pezzo di strada che ci è stato sottratto ormai da troppo tempo? (con annessi parcheggi, che da queste parti sono un vero patrimonio cui è davvero difficile rinunciare...).

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1 commento:

  1. Tutto tristemente vero. Da aprile nessun intervento, se non il cartello, che oggi è stato rimosso. Le transenne no. Mi sono più volte rivolta al Comune, che mi ha dato risposte "vaghe", tipo "abbiamo passato la segnalazione al reparto competente" (ma quale???). La zona purtroppo sta diventando sempre più degradata... Continuiamo a segnalare e a pretendere!!!

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