giovedì 11 giugno 2020

Coronavirus, il diario da Milano/giugno 2020_2


Diario giornaliero del Coronavirus in Italia e in particolare a Milano, a partire dal Giorno 1, quello che ha fatto registrare la prima vittima dovuta al Covid-19 (era il 21 febbraio 2020).




Dodicesima parte.






Clicca qui per andare al diario da Milano del Coronavirus dal 21 giugno 2020 (tredicesima parte)

121° giorno - Sabato 20 giugno 2020

Ecco un altro sabato, il 18° da quella prima persona morta in Italia per Covid-19. Ecco il nostro consueto occhio ai  numeri mondiali di diffusione del virus, confrontati con quelli di una settimana fa (sabato 13 giugno):




  1. USA (=)                    2.222.600 contagiati          erano 2.048.986        + 173.614
  2. Brasile (=)                1.032.913 contagiati            erano 828.810         + 204.103
  3. Russia (=)                  576.162 contagiati              erano 519.458           + 56.704
  4. India (=)                    395.048 contagiati               erano 308.916           + 86.132
  5. Regno Unito (=)        303.285 contagiati              erano 294.402             + 8.883
  6. Spagna (=)                 245.575 contagiati              erano 243.209             + 2.366
  7. Perù (+1)                    244.388 contagiati              erano 214.788           + 29.600
  8. Italia (-1)               238.011 contagiati         erano  236.305          + 1.706
  9. Cile (+4)                     231.393 contagiati              erano 160.846           + 70.547
  10.  Iran (+1)                    202.584 contagiati              erano 182.525           + 20.059
Seguono in classifica: Francia (196.083), Germania (190.670), Turchia (185.245), Pakistan (171.666), Messico (170.485), Arabia Saudita (154.233), Bangladesh (108.775), Canada (102.314),  Sud Africa (87.715), Qatar (86.488), Cina (84.525, +297), Belgio, Colombia, Bielorussia, Svezia, Egitto, Ecuador e Olanda.

Il parziale degli Stati Uniti è molto superiore a quello della scorsa settimana (era attorno ai +150mila contagiati), segno che negli USA il periodo più critico non è ancora passato. Il Brasile sembra essersi assestato ma su numeri ancora troppo alti (nel Paese è stata tra l'altro superata la soglia del milione di contagiati).

L'India ha i valori in crescita – così come, nelle posizioni di rincalzo, i suoi vicini di casa Pakistan e Bangladesh – ma chi sta scalando la classifica sono le sudamericane, il Perù che supera l'Italia e si accinge a fare lo stesso con la Spagna, e il Cile, che fa registrare il quarto parziale assoluto nel mondo ed entra prepotentemente nei dieci.

In questa triste top ten rientra l'Iran – già da qualche settimana aveva dato segni di preoccupante ripresa – ed escono, beate loro, Francia e Germania.

Tra le prime dieci ci sono: tre nazioni europee, tre sudamericane, tre asiatiche e una nordamericana.

Per quanto riguarda i decessi, sempre primi gli USA, seguiti da Brasile, Regno Unito, Italia, Francia Spagna, Messico, India, Belgio, Iran e Germania.


Passiamo ora ai dati del giorno, con il confronto ai tre giorni precedenti.

Italia 
  • contagi totali: 238.275 (+264) / 238.011 (+251) / 238.159 (+331) / 237.828 (+328)
  • decessi totali: 34.610 (+49) / 34.561 (+47) / 34.514 (+66) / 34.448 (+43)
  • guariti totali: 182.453 (+546) / 181.907 (+1.363) / 180.544 (+1.089) / 179.455 (+929)
Tamponi effettuati: 54.722 (ieri erano stati 57.541). Persone in terapia intensiva: 152 (9 in meno rispetto a ieri). Persone in isolamento domiciliare: 18.586 (ieri erano 18.750).

Lombardia
  • contagi totali: 92.840 (+165) / 92.675 (+157) / 92.518 (+216) / 92.302 (+242)
  • decessi totali: 16.557 (+23) / 16.534 (+18) / 16.516 (+36) / 16.480 (+14)
  • guariti totali: 62.372 (+276) / 62.096 (+741) / 61.355 (+505) / 60.850 (+489)
Tamponi effettuati in Lombardia: 9.314 (ieri erano stati 10.464). Persone in terapia intensiva: 54 (ieri erano 60). 

A Milano sono stati registrati 26 nuovi casi (ieri erano stati 22).



120° giorno - Venerdì 19 giugno 2020

Oggi il sindaco di Milano, Beppe Sala, ci ha sorpresi negativamente con una frase che molti, me compreso, hanno condsiderato a dir poco infelice. «È ora di semettere con lo smartworking – ha detto – è ora di tornare a lavorare».

Probabilmente intendeva dire che sarebbe utile, perché la vita nella città torni simile a quella di prima, che la gente torni a lavorare negli uffici. Ne guadagnerebbero i commercianti, i baristi, i ristoratori. E ne guadagnerebbe anche il Comune di Milano, visto che i trasporti pubblici tornerebbero a ricavare il necessario a sostentarsi (cosa che oggi probabilmente non avviene, vista la scarsa presenza di passeggeri nei vagoni della metropolitana e sui mezzi di superficie).

Ma una cosa è dire "tornare in ufficio a lavorare" e un'altra è dire "tornare a lavorare". Come se con lo smartworking decine e decine di migliaia di milanesi in tutte queste settimane fossero stati a casa a poltrire, a girare i pollici.

No, non è così, spesso lavorando da casa si lavora anche più che stando in ufficio. Non ci sono orari, si mangia qualcosa in fretta, si è sempre con lo sguardo allo schermo del computer o a quello del telefonino.

Far passare il concetto che il lavoro da casa sia tempo perso non è solo sbagliato, è anche fuori dal tempo. Ed è anche poco rispettoso per le tante persone che abitualmente – lockdown o non lockdown – lavorano come consulenti esterni alle aziende e per lo più svolgono la loro attività proprio tra le mura di casa.

Il sindaco Sala è un manager che queste cose le conosce, non vedo come non potrebbe, difficile comprendere come possa essere caduto in un errore tanto marchiano. Si è espresso male? Si affretti a spiegarcelo, nessuno è perfetto, ma vorremmo che ogni tanto qualcuno sapesse anche chiedere scusa. Lui l'ha già fatto, in altre circostanze, ci piacerebbe che lo facesse anche questa volta.


Vediamo i dati del giorno, confrontati con quelli dei tre giorni precedenti.

Italia 
  • contagi totali: 238.011 (+251) / 238.159 (+331) / 237.828 (+328) / 237.500 (+210)
  • decessi totali: 34.561 (+47) / 34.514 (+66) / 34.448 (+43) / 34.405 (+34)
  • guariti totali: 181.907 (+1.363) / 180.544 (+1.089) / 179.455 (+929) / 178.526 (+1.516)
Tamponi effettuati: 57.541 (ieri erano stati 58.154). Persone in terapia intensiva: 161 (7 in meno rispetto a ieri). Persone in isolamento domiciliare: 18.750 (ieri erano 20.066).

Lombardia
  • contagi totali: 92.675 (+157) / 92.518 (+216) / 92.302 (+242) / 92.060 (+143)
  • decessi totali: 16.534 (+18) / 16.516 (+36) / 16.480 (+14) / 16.466 (+9)
  • guariti totali: 62.096 (+741) / 61.355 (+505) / 60.850 (+489) / 60.361 (+877)
Tamponi effettuati in Lombardia: 10.464 (ieri erano stati 11.475). Persone in terapia intensiva: 60 (erano 60 anche ieri). 

A Milano sono stati registrati 22 nuovi casi (ieri erano stati 18).


Il numero dei contagi totali dall'inizio dell'emergenza è calato rispetto a ieri perché c'è stato un ricalcolo della Sicilia che ne ha tolti 397 dal computo totale. Il numero di nuovi contagiati (251) deve dunque essere calcolato tenendo conto di questa "correzione".

In Italia sono tornati a diminuire i numeri dei ricoverati in terapia intensiva, numero che in Lombardia, invece, è rimasto invariato.



119° giorno - Giovedì 18 giugno 2020

Ecco i dati del giorno, e confrontiamoli con quelli dei tre giorni precedenti.

Italia 
  • contagi totali: 238.159 (+331) / 237.828 (+328) / 237.500 (+210) / 237.290 (+301)
  • decessi totali: 34.514 (+66) / 34.448 (+43) / 34.405 (+34) /34.371 (+26)
  • guariti totali: 180.544 (+1.089) / 179.455 (+929) / 178.526 (+1.516) /177.010 (+640)
Tamponi effettuati: 58.154 (ieri erano stati 77.701). Persone in terapia intensiva: 168 (5 in più rispetto a ieri). Persone in isolamento domiciliare: 20.066 (ieri erano 20.649).

Lombardia
  • contagi totali: 92.518 (+216) / 92.302 (+242) / 92.060 (+143) / 91.917 (+259)
  • decessi totali: 16.516 (+36) / 16.480 (+14) / 16.466 (+9) / 16.457 (+8)
  • guariti totali: 61.355 (+505) / 60.850 (+489) / 60.361 (+877) / 59.484 (+264)
Tamponi effettuati in Lombardia: 11.475 (ieri erano stati 11.559). Persone in terapia intensiva: 60 (ieri erano 59). 

A Milano sono stati registrati 18 nuovi casi (ieri erano stati 16).

Potreva andare meglio. In Lombardia, soprattutto, dove i decessi rispetto a ieri sono più che raddoppiati.

Ma a sorprendere – e un po' a preoccupare – è il fatto che per la prima volta nelle ultime settimane si inverte la tendenza che vedeva i ricoverati in terapia intensiva diminuire giorno dopo giorno. Oggi in tutta Italia ce ne sono 5 in più rispetto a ieri. Speriamo che domani venga ripreso il cammino verso il basso.



118° giorno - Mercoledì 17 giugno 2020

Mentre siamo in treno, in un vagone condiviso con sole altre 4-5 persone, vediamo i dati del giorno, e confrontiamoli con quelli dei tre giorni precedenti.

Italia 
  • contagi totali: 237.828 (+328) / 237.500 (+210) / 237.290 (+301) / 236.989 (+338)
  • decessi totali: 34.448 (+43) / 34.405 (+34) /34.371 (+26) / 34.345 (+44)
  • guariti totali: 179.455 (+929) / 178.526 (+1.516) /177.010 (+640) / 176.370 (+1.505)
Tamponi effettuati: 77.701 (ieri erano stati 46.882). Persone in terapia intensiva: 163 (14 in meno rispetto a ieri). Persone in isolamento domiciliare: 20.649 (ieri erano 24.569).

Lombardia
  • contagi totali: 92.302 (+242) / 92.060 (+143) / 91.917 (+259) / 91.658 (+244)
  • decessi totali: 16.480 (+14) / 16.466 (+9) / 16.457 (+8) / 16.449 (+21)
  • guariti totali: 60.850 (+489) / 60.361 (+877) / 59.484 (+264) / 59.220 (+1.019)
Tamponi effettuati in Lombardia: 11.559 (ieri erano stati 7.044). Persone in terapia intensiva: 59 (ieri erano 69). 

A Milano sono stati registrati 16 nuovi casi (ieri erano stati 18).



117° giorno - Martedì 16 giugno 2020

Oggi sono andato a una riunione di lavoro "fisica", con altre tre persone, tutti nello stesso ufficio (ovviamente distanziati a dovere). Una cosa normalissima, che da un po' di tempo non lo era più.

Mi sono mosso in bicicletta e dopo avere imboccato la via sotto casa e aver percorso almeno duecento metri mi sono accorto che non avevo indossato la mascherina. Dietro-front immediato e recupero del dispositivo, prima di tornare a pedalare velocemente in direzione di Corso Buenos Aires.

E al ritorno, il piacere di percorrere in tutta tranquillità la nuova pista ciclabile in mezzo a tante altre persone con mezzi a due ruote (biciclette, sì, ma anche tanti monopattini).

Ho allungato la strada, ma me la sono voluta fare tutta, fino a San Babila.


Ecco i dati del giorno, confrontati con quelli dei tre giorni precedenti.

Italia 
  • contagi totali: 237.500 (+210) / 237.290 (+301) / 236.989 (+338) / 236.651 (+346)
  • decessi totali: 34.405 (+34) /34.371 (+26) / 34.345 (+44) / 34.301 (+78)
  • guariti totali: 178.526 (+1.516) /177.010 (+640) / 176.370 (+1.505) / 174.865 (+1.780)
Tamponi effettuati: 46.882 (ieri erano stati 28.107). Persone in terapia intensiva: 177 (30 in meno rispetto a ieri). Persone in isolamento domiciliare: 24.569 (ieri erano 22.213).

Lombardia
  • contagi totali: 92.060 (+143) / 91.917 (+259) / 91.658 (+244) / 91.414 (+210)
  • decessi totali: 16.466 (+9) / 16.457 (+8) / 16.449 (+21) / 16.428 (+23)
  • guariti totali: 60.361 (+877) / 59.484 (+264) / 59.220 (+1.019) / 58.201 (+426)
Tamponi effettuati in Lombardia: 7.044 (ieri erano stati 6.637). Persone in terapia intensiva: 69 (ieri erano 94). 

A Milano sono stati registrati 18 nuovi casi (ieri erano stati 52).

Il dato che ci rende più felici in assoluto è quello relativo al calo dei ricoverati in terapia intensiva, che in Lombardia sono scesi di 25 unità rispetto a ieri (e in Italia sono 30 in meno)



116° giorno - Lunedì 15 giugno 2020

Da oggi questo diario non sarà più quotidiano, a meno che le situazioni contingenti non lo richiedano.

La normalità non è ancora arrivata, e non si sa nemmeno quando lo sarà, ma la situazione non è più tale da richiedere un continuo racconto, come è stato fatto in tutti i 115 giorni precedenti a questo.

L'unica eccezione riguarderà i dati giornalieri, che continueranno a essere pubblicati fino a quando avrà un senso farlo.

Se tutto andrà bene, entro breve si potrà mettere la parola "fine" definitiva a questo diario. Inutile sottolineare che questa è la speranza di noi tutti: quando non ci sarà più niente – ma proprio più niente – da dire, potremo finalmente pensare di essere usciti da questa crudele e tremenda emergenza.

E vediamoli, questi i dati del giorno, sempre confrontati con quelli dei tre giorni precedenti.

Italia 
  • contagi totali: 237.290 (+301) / 236.989 (+338) / 236.651 (+346) / 236.305 (+163)
  • decessi totali: 34.371 (+26) / 34.345 (+44) / 34.301 (+78) / 34.223 (+56)
  • guariti totali: 177.010 (+640) / 176.370 (+1.505) / 174.865 (+1.780) / 173.085 (+1.747)
Tamponi effettuati: 28.107 (ieri erano stati 56.527). Persone in terapia intensiva: 207 (2 in meno rispetto a ieri). Persone in isolamento domiciliare: 22.213 (ieri erano 22.471).

Lombardia
  • contagi totali: 91.917 (+259) / 91.658 (+244) / 91.414 (+210) / 91.204 (+272)
  • decessi totali: 16.457 (+8) / 16.449 (+21) / 16.428 (+23) / 16.405 (+31)
  • guariti totali: 59.484 (+264) / 59.220 (+1.019) / 58.201 (+426) / 57.775 (+557)
Tamponi effettuati in Lombardia: 6.637 (ieri erano stati 9.336). Persone in terapia intensiva: 94 (anche ieri erano 94). 

A Milano sono stati registrati 52 nuovi casi (ieri erano stati 45).

Mentre in Cina ci si preoccupa per una leggera ripresa del contagio, tanto da decidere per nuove "chiusure", in Italia calano vistosamente i decessi – in Lombardia, per la prima volta dopo numerose settimane, si torna sotto il 10 – , ma aumentano i contagi e questo non è un dato del tutto rassicurante.

Le terapie intensive restano costanti, mentre i tamponi effettuati calano di molto rispetto a ieri.



115° giorno - Domenica 14 giugno 2020

Ieri è venuto a casa nostra un tecnico che ha portato la connessione internet anche nelle stanze dei figli. Finora avevamo sempre lavorato con il wi-fi, ma le stanze non erano coperte bene. «È per via dei muri troppo spessi», ci hanno sempre detto gli addetti.

In questi tre mesi di emergenza ci siamo dunque adattati alla situazione: i genitori in soggiorno (io al fisso e mia moglie con il suo portatile dell'ufficio) e i due figli in cucina (il figlio con il mio portatile e la figlia con mio vecchio portatile risistemato e di loro uso in condizioni normali).

Una situazione di emergenza, appunto, che non vorremmo replicare a settembre, se come sembra la scuola dovesse riprendere anche solo in parte da remoto. Oggi si parla di una riapertura delle scuole al 14 settembre, ma non si specifica bene secondo quali modalità si potrà riprendere.

Dal punto di vista del supporto elettronico, nelle settimane di clausura forzata per Covid-19 ce ne sono successe di tutti i colori.

Il primo inconveniente ha riguardato la telecamera del mio portatile, quello in uso al figlio, che si è guastata dopo pochi giorni e ha fatto sì che lui seguisse le lezioni restando "buio". Non che lui si lamentasse... e a vedere lo schermo delle lezioni non che fosse l'unico a farlo, ma durante le interrogazioni doveva utilizzare il cellulare per farsi vedere e comunque, il fatto che nessuno le potesse vedere mentre seguiva le lezioni, immagino non abbia aiutato la sua capacità di restare concentrato su quanto detto volta per volta dai professori.

Il secondo inconveniente ha riguardato l'iPad usato dalla moglie per i corsi di yoga online e da tutti per le chat di lavoro, con amici e altri genitori delle classi. Era sul divano e qualcuno deve averci appoggiato sopra qualcosa di solido. È stato trovato con lo schermo rotto, nessuno sa chi è stato, un mistero che mai verrà risolto...

La terza iattura ha colpito l'altro portatile, quello in dotazione alla figlia. La cerniera del coperchio è praticamente "esplosa", impossibile aprirlo e chiuderlo. Gli ultimi giorni il portatile non ha potuto praticamente essere spostato dal suo posto per paura che si rompesse del tutto e impedisse alla figlia di seguire le sue lezioni.

Il quarto momento di crisi "elettronica & affini" è stato quello che più ci ha fatti stare con il fiato in sospeso. Durante la discussione della tesina per l'esame di terza media da parte della figlia è saltata la connessione e per 5 minuti non c'è stato verso di ricollegarsi con i professori. Per fortuna la task force famigliare messa in campo in tempi rapidissimi ha risolto la questione con freddezza e quasi totale assenza di panico e l'esaminanda ha potuto riprendere il suo racconto come se niente fosse.

Se a tutto questo aggiungiamo un braccio di ferro con il nostro fornitore per una questione di fatture (da esso) sbagliate, che ha portato al taglio della connessione per mezza giornata, all'inizio della Fase 2, abbiamo il quadro completo di come sia stato faticoso passare indenni, dal punto di vista della tecnologia, attraverso quest'anomala e inaspettata emergenza vissuta in casa.


Questi i dati del giorno, confrontati con quelli dei tre giorni precedenti.

Italia 
  • contagi totali: 236.989 (+338) / 236.651 (+346) / 236.305 (+163) / 236.142 (+379)
  • decessi totali:34.345 (+44) / 34.301 (+78) / 34.223 (+56) / 34.167 (+53)
  • guariti totali:176.370 (+1.505) / 174.865 (+1.780) / 173.085 (+1.747) / 171.338 (+1.399)
Tamponi effettuati: 56.527 (ieri erano stati 49.750). Persone in terapia intensiva: 209 (11 in meno rispetto a ieri). Persone in isolamento domiciliare: 22.471 (ieri erano 23.518).

Lombardia
  • contagi totali: 91.658 (+244) / 91.414 (+210) / 91.204 (+272) / 90.932 (+252)
  • decessi totali: 16.449 (+21) / 16.428 (+23) / 16.405 (+31) / 16.374 (+25)
  • guariti totali: 59.220 (+1.019) / 58.201 (+426) / 57.775 (+557) / 57.218 (+744)
Tamponi effettuati in Lombardia: 9.336 (ieri erano stati 9.474). Persone in terapia intensiva: 94 (ieri erano 96). 

A Milano sono stati registrati 45 nuovi casi (ieri erano stati 38).



114° giorno - Sabato 13 giugno 2020

Eccoci al sabato, il 17° da quella prima persona morta in Italia per Covid-19. Diamo il nostro consueto occhio ai  numeri mondiali di diffusione del virus, confrontati con quelli di una settimana fa (sabato 6 giugno):



  1. USA (=)                    2.048.986 contagiati         erano 1.897.838        + 151.148
  2. Brasile (=)                   828.810 contagiati            erano 614.941        + 213.869
  3. Russia (=)                    519.458 contagiati            erano 458.102           + 61.356
  4. India (+2)                   308.916 contagiati             erano 237.566           + 71.350
  5. Regno Unito (-1)        294.402 contagiati            erano 284.735             + 9.667
  6. Spagna (-1)                 243.209 contagiati            erano 240.978             + 2.231
  7. Italia (=)                 236.305 contagiati         erano  234.531          + 1.774
  8. Perù (+1)                     214.788 contagiati            erano 187.400           + 27.388
  9. Francia (-1)                 193.220 contagiati            erano 190.180             + 3.040
  10. Germania (=)             187.263 contagiati             erano 185.416             + 1.847
Seguono in classifica: Iran (182.525), Turchia (175.218), Cile (160.846), Messico (139.196), Pakistan (132.405), Arabia Saudita (119.942), Canada (99.595), Bangladesh (84.379), Cina (84.228, +51), Qatar, Sud Africa, Belgio, Bielorussia, Svezia, Olanda, Ecuador, Colombia.

Negli USA i nuovi contagiati sono più o meno gli stessi della scorsa settimana, la discesa non è ancora cominciata. La nuova frontiera del contagio, in termini assoluti, è il Brasile. Sale anche l'India, che scavalca in classifica Spagna e Regno Unito. Anchè il Perù sale in classifica, ma il suo numero di nuovi contagi è comunque molto inferiore a quello della scorsa settimana. L'Iran conferma di avere avuto una leggera ripresa del contagio, i suoi numeri (+16.100) sono in controtendenza rispetto a quelli dei Paesi più colpiti all'inizio della pandemia e che oggi sembra stiano uscendo dall'emergenza. Se va avanti così il Paese asiatico è destinato a rientrare nelle dieci nazioni più colpite al mondo.

Per quanto riguarda i decessi, USA sempre primi in graduatoria, seguiti da Brasile,Regno Unito, Italia, Francia, Spagna, Messico, Belgio, India, Germania e Iran.

Colpisce il fatto che in questa triste classifica il Belgio (9.650 decessi, per una popolazione che conta 11 milioni di abitanti totali), in questo momento preceda l'India (8.884 decessi, con una popolazione di 1,3 miliardi di persone).


Ecco i dati del giorno, confrontati con quelli dei tre giorni precedenti.

Italia 
  • contagi totali: 236.651 (+346) / 236.305 (+163) / 236.142 (+379) / 235.763 (+202)
  • decessi totali: 34.301 (+78) / 34.223 (+56) / 34.167 (+53) / 34.114 (+71)
  • guariti totali: 174.865 (+1.780) / 173.085 (+1.747) / 171.338 (+1.399) / 169.939 (+1.293)
Tamponi effettuati: 49.750 (ieri erano stati 70.620). Persone in terapia intensiva: 220 (7 in meno rispetto a ieri). Persone in isolamento domiciliare: 23.518 (ieri erano 24.877).

Lombardia
  • contagi totali: 91.414 (+210) / 91.204 (+272) / 90.932 (+252) / 90.680 (+99)
  • decessi totali: 16.428 (+23) / 16.405 (+31) / 16.374 (+25) / 16.349 (+32)
  • guariti totali: 58.201 (+426) / 57.775 (+557) / 57.218 (+744) / 56.474 (+507)
Tamponi effettuati in Lombardia: 9.474 (ieri erano stati 14.837). Persone in terapia intensiva: 96 (ieri erano 97). 

A Milano sono stati registrati 38 nuovi casi (ieri erano stati 56).

Per la prima volta si registra una discesa dei dati lombardi e allo stesso tempo una salita di quelli nazionali. Ieri i decessi in Lombardia erano la metà di quelli totali, oggi sono solo un terzo.



113° giorno - Venerdì 12 giugno 2020

Dietrofront. Discoteche e salle da ballo non riapriranno il 15 giugno ma il 14 luglio. Anche fiere e convegni non potranno essere organizzati prima di quella data, contrariamente a quanto era trapelato nei giorni scorsi. E le regioni e le province autonome potranno spostare ancora più in là questo termine, se lo riterranno necessario.

Oggi riprendono le attività sportive "di interesse nazionale da parte di atleti professionisti" (a porte chiuse), e noi milanisti – ma anche gli juventini – ben lo sappiamo, ma lo svolgimento degli sport che prevedono un contatto non sarà consentito prima del 25 giugno.

Mio figlio ha un camp di basket tra il 22 e il 26 giugno. Gli organizzatori avevano già fatto sapere che sarebbe stato impostato in modo tale da evitare contatti tra i giocatori. Campo diviso in quadranti, ogni giocatore ha il suo per poter eseguire esercizi con o senza palla. Vietati i due contro due, i tre contro tre, le partitelle di fine giornata. Ognuno ha la sua palla, gli viene consegnata a inizio camp e se la tiene fino alla fine, la usa solo lui. Ora con l'apertura del 25 giugno gli ultimi due giorni potranno essere dedicati al gioco vero e proprio, una boccata d'ossigeno insperata, perché diciamocelo: fondamentale imparare i "fondamentali", ma se poi non hai l'occasione per metterli in pratica...

Cambiando discorso, oggi sul laghetto del Kenya c'è gran affollamento. Sto parlando della webcam che mostra uno scorcio del Tsavo East National Park dello stato africano. Gli animali che si recano sui bordi del laghetto per dissetarsi o che si tuffano nelle sue acque per rinfrescarsi mi hanno fatto compagnia nel corso di tutto il periodo di clausura forzata ed è giusto quindi dare loro un piccolo spazio in questo mio diario.

L'occasione per osservare il comportamento di animali che in genere si vedono solo negli zoo e nei circhi, questa volta però nel loro habitat naturale, uno spettacolo che più di una volta è riuscito a lasciarmi a bocca aperta.



Vediamo i dati del giorno, confrontati con quelli dei tre giorni precedenti.

Italia 
  • contagi totali: 236.305 (+163) / 236.142 (+379) / 235.763 (+202) / 235.561 (+283)
  • decessi totali: 34.223 (+56) / 34.167 (+53) / 34.114 (+71) / 34.043 (+79)
  • guariti totali: 173.085 (+1.747) / 171.338 (+1.399) / 169.939 (+1.293) / 168.646 (+2.062)
Tamponi effettuati: 70.620 (ieri erano stati 52.530). Persone in terapia intensiva: 227 (9 in meno rispetto a ieri). Persone in isolamento domiciliare: 24.877 (ieri erano 26.270).

Lombardia
  • contagi totali: 91.204 (+272) / 90.932 (+252) / 90.680 (+99) / 90.581 (+192)
  • decessi totali: 16.405 (+31) / 16.374 (+25) / 16.349 (+32) / 16.317 (+15)
  • guariti totali: 57.775 (+557) / 57.218 (+744) / 56.474 (+507) / 55.967 (+1.199)
Tamponi effettuati in Lombardia: 14.837 (ieri erano stati 13.376). Persone in terapia intensiva: 97 (anche ieri erano 97). 

A Milano sono stati registrati 56 nuovi casi (ieri erano stati 34).

In base ai numeri distribuiti oggi da Regione Lombardia e dalla Protezione civile, ci sarebbero stati 272 contagi nella sola Lombardia e 163 in tutta Italia, compresa ovviamente la Lombardia. C'è forse qualcosa che non va... tanto è vero che i giornali parlano di 393 nuovi casi. Ma allora vuol dire che il numero totale dei contagiati in Italia è 236.535 e non quello comunicato dalla Protezione Civile (236.305).

Pochi giorni fa i nuovi casi di contagio a Milano erano 10, oggi sono quasi sei volte tanto. Sempre pochi, in una città grande come la nostra, ma è comunque un dato da non sottovalutare.

Anche oggi, e siamo ormai al quarto giorno consecutivo, in Lombardia i ricoverati in terapia intensiva non diminuiscono. Altro dato da tenere in considerazione.



112° giorno - Giovedì 11 giugno 2020

Me n'ero accorto già da qualche giorno, sentendo il rumore che saliva dal locale sotto casa, ma ieri sera ne ho avuto la conferma. La prima uscita ufficiale per bersi una birra con gli amici mi ha dimostrato che per quanto riguarda la vita serale e notturna la città è tornata a vivere con i ritmi del pre-Covid.

Il pub in cui siamo andati ha aggiunto tre-quattro tavolini sul marciapiede e abbiamo avuto la fortuna di trovare posto sotto il tendone, vista l'immancabile pioggia di questi giorni. Attorno a noi molti giovani, ma anche meno giovani, con bicchieri e sigarette in mano e la mascherina abbassata (in alcuni casi anche ben nascosta, a prima vista impossibile da individuare...).

All'interno del locale – si deve entrare per ordinare e prendere le birre al banco – ci aspettavamo di trovare poche persone, distanziate, e protette. Nulla di tutto questo, i tavolini, le sedie, gli sgabelli sono gli stessi di sempre, del tutto pieni di persone che chiacchierano amabilmente, tutte senza mascherina. Con il caldo che c'è sarebbe una tortura, indossarla, e con il rumore di fondo tipico dei pub sarebbe impossibile farsi capire anche solo da chi ti sta a meno di un metro di distanza. Se non fosse che il personale indossa la mascherina e i guanti e che vicino alla cassa c'è un piccolo dispenser con disinfettante non ci renderemmo nemmeno conto di essere ancora in emergenza da pandemia.

Al momento di pagare allungo la mia carta di credito, ma la ragazza dietro il banco, molto indaffarata, mi fa capire che sarebbe meglio, più veloce, se pagassi in contanti.

Dico tutto questo senza voler dare alle mie parole un particolare tono di rimprovero. Capisco che ci sia la voglia di tornare al normale, capisco che soprattutto ai più giovani certe misure possano oggi risultare noiose, capisco che il desiderio di stare insieme agli altri cozzi con l'esigenza di indossare i DPI o di mantenere le distanza di sicurezza...

Capisco tutto questo, lo penserei anche io, probabilmente, se avessi 30 anni in meno. Certo è, però, che siamo ancora sull'orlo di un precipizio e che ci vuole davvero poco per tornare a scendere verso il fondo. Nel locale che ci ha ospitati ieri sera, abbiamo constatato che sono molte le leggi e le raccomandazioni non rispettate.

Se si pensa che questo accade ogni sera, con tutta probabilità nella maggior parte dei locali milanesi, la cosa fa un po' – non tantissimo ma un po' – spavento.

(l'impressione è che quando scende la sera qualcuno si occupi di disfare la tela che, con grandi sforzi e sacrifici, viene tessuta durante il giorno da altri...).


Eccoci ai dati del giorno, confrontati con quelli dei tre giorni precedenti.

Italia 
  • contagi totali: 236.142 (+379) / 235.763 (+202) / 235.561 (+283) / 235.278 (+280)
  • decessi totali: 34.167 (+53) / 34.114 (+71) / 34.043 (+79) / 33.964 (+65)
  • guariti totali: 171.338 (+1.399) / 169.939 (+1.293) / 168.646 (+2.062) / 166.584 (+847)
Tamponi effettuati: 52.530 (ieri erano stati 62.669). Persone in terapia intensiva: 236 (13 in meno rispetto a ieri). Persone in isolamento domiciliare: 26.270 (ieri erano 27.141).

Lombardia
  • contagi totali: 90.932 (+252) / 90.680 (+99) / 90.581 (+192) / 90.389 (+194)
  • decessi totali: 16.374 (+25) / 16.349 (+32) / 16.317 (+15) / 16.302 (+32)
  • guariti totali: 57.218 (+744) / 56.474 (+507) / 55.967 (+1.199) / 54.768 (+263)
Tamponi effettuati in Lombardia: 13.376 (ieri erano stati 9.305). Persone in terapia intensiva: 97 (ieri erano 98). 

A Milano sono stati registrati 34 nuovi casi (ieri erano stati 10).

In Lombardia e a Milano i contagi salgono, i ricoverati in terapia intensiva non scendono più con la velocità di prima (l'altro ieri erano 96, ieri 98 e oggi 97). Meditate, gente della notte, meditate.

E intanto negli USA i contagiati hanno superato i 2 milioni, in Russia i 500mila, mentre nel mondo sono ormai quasi 7,5 milioni (con più di 400mila morti).





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