lunedì 27 agosto 2012

Cose che succedono (forse) per caso

Questa cosa mi è successa qualche mese fa, ma solo adesso ho realizzato che potrebbe essere utile parlarne su Milanau.

Ho fatto cambiare due gomme alla mia auto, da un gommista che ha l'officina quasi sotto a casa. Dopo un giorno o due, mia moglie (io l'auto in città riesco per fortuna a non usarla) ha cominciato a sentire dei fastidiosi rumori provenire dalla zona della ruota anteriore sinistra. Qualche botta per qualche buca della strada, abbiamo pensato. Ma il rumore, è aumentato sempre più.

Quei rumori insopportabili

Una sera, tre giorni dopo il cambio delle gomme, siamo andati a Bergamo, con i bambini. All'andata, in autostrada, il rumore era abbastanza forte. Al ritorno era diventato insopportabile. Mi sono fermato per vedere se c'era qualcosa che penzolava all'interno della ruota da cui provenivano i suoni misteriosi. Ho cercato di capire se c'era qualcosa di rotto, ma non ho trovato niente, anche perché era sera tarda e la luce era  scarsa. Ho percorso l'autostrada a non più di 40 all'ora, attirandomi le ire di automobilisti e, soprattutto, camionisti.

Il giorno dopo ho portato l'auto da un meccanico. Ero in ufficio da pochi minuti quando è suonato il telefono. «Scusi, ma lei è matto ad andare in giro così?». «Perché, scusi?» «Perché lei stava perdendo una ruota, su quattro bulloni ce n'era attaccato ancora solo uno. Lei ha rischiato la vita...».

«Qualcuno le ha svitato i bulloni di notte...»

Sì, ho rischiato la vita. Io e la mia famiglia. Sono andato dal gommista, quello quasi sotto casa e gli ho raccontato, cercando di restare calmo, quello che mi era capitato. «Lei parcheggia l'auto sulla strada? Ah, ecco, qualcuno le ha di sicuro svitato i bulloni di notte», ha risposto. «Lo fanno, sa?!? Non è di certo colpa nostra», ha concluso con la sua espressione sorridente e quanto mai sicura di sé.

Già, ha ragione lui, non potrò mai verificare se la colpa sia sua o no. So solo che mi piacerebbe conoscere quella persona che decide di prendere di mira un'auto a caso, in un parcheggio sulla strada, lungo una via, togliere il copricerchio, svitare tre bulloni (con la chiave che si è portato con sé) e rimettere al suo posto lo stesso copricerchio. Il tutto così, per puro divertimento...

Da quel gommista non ci torno più!

Il mondo è pieno di pazzi, questo è vero. Ma io da quel gommista non ci torno più di sicuro. Anche perché le gomme che ho cambiato quella volta erano solo due, mentre con le altre due, queste le parole del mio "amico", potevo «percorrere ancora un bel po' di chilometri». Se non fosse che fin da subito una delle due ha cominciato a perdere pressione regolarmente, poco alla volta, e l'altra si è consumata in modo sospetto fino a diventare liscia, dopo poche settimane, perché probabilmente male bilanciata (oppure perché la gomma "buona"mi è stata sostituita con un'altra già consumata, chissà...). Tre prove, dicono i grandi detective, fanno una colpa (e forse a volte ne bastano anche solo due...).

E qui veniamo al motivo per cui ho deciso di raccontare questi fatti: c'è per caso in giro qualcuno cui sia capitato qualcosa del genere, a Milano, negli ultimi tempi? Chissà mai che si scopra che certe cose non succedono per caso...

P.S.: è chiaro che questo non è un atto d'accusa indiscriminato nei confronti di tutti i gommisti milanesi, ci mancherebbe. Il tentativo di individuare eventuali mele marce presenti tra loro è finalizzato piuttosto a difendere l'onorabilità e la serietà del lavoro che caratterizza in generale la loro categoria.

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