Domani, 14 febbraio, festa di San Valentino, per tutti gli innamorati ci sarà una grande opportunità. Quella di scambiarsi baci sul secondo grattacielo più alto d'Italia, quello della sede della Regione Lombardia. Lo ha comunicato il presidente della Regione, Roberto Formigoni, in un messaggio rivolto ai cittadini di Milano e dintorni.
«Vi aspettiamo qui da noi», ha sottolineato Formigoni, in un video in cui non appare il simbolo della Regione ma solo l'indirizzo del sito privato del presidente, quasi che a invitare i cittadini sia l'uomo – che peraltro, come ha fatto notare qualcuno anche all'interno della Regione, si è fatto sistemare un appartamento privato al penultimo piano, spendendo solo per arredarlo, la bella cifra di 127mila euro – e non l'istituzione.
Un'apertura a tutte le coppie innamorate?
Ma va bene così, per una volta guardiamo il gesto e non cerchiamo la polemica a tutti i costi. Anche perché quella di Formigoni sembra essere – anche se forse non proprio volutamente – un'apertura a tutte le coppie innamorate, comunque esse siano composte. Un messaggio forte, dunque, che si scontra con decisione contro la deriva omofoba che negli ultimi giorni l'ha fatta da protagonista nella nostra città (e non solo qui).Da giorni si discute infatti se sia il caso di bruciare in piazza o no un paio di libretti che parlano in modo poetico e delicato, accessibile anche ai bambini, di amore anche tra persone dello stesso sesso. Si tratta delle pubblicazioni edite dalla casa editrice "Lo stampatello":"Piccolo uovo", scritto da Francesca Pardi e illustrato dal papà della Pimpa, Tullio Altan, e "Piccola storia di una famiglia", dove si parla di due mamme che decidono di avere tanti bambini insieme e costruire così la loro bella e numerosa famiglia.
Salvini, Giovanardi, Forza Nuova e i libri da bruciare
La loro pubblicazione e la loro distribuzione nelle biblioteche cittadine ha sollevato gli strali dei soliti tribuni anti-omosessualità. In prima fila il leghista Matteo Salvini, quello dei cori ai napoletani e dei posti in metropolitana vietati agli extracomunitari, che ha accusato il Comune di Milano di diffondere pubblicazioni che parlano in modo naturale delle cosiddette "famiglie arcobaleno" e osano mettere sullo stesso piano le coppie eterosessuali e quelle omosessuali. Qualche giorno prima ci avevano pensato gli esponenti di estrema destra di Forza Nuova, che avevano parlato – e ci saremmo stupiti del contrario – di roghi da fare con questi libri."Il piccolo uovo di Altan, odiosa cultura omosessuale insegnata ai bambini, roghi in piazza", questo il messaggio twittato dagli esponenti dai neonazisti di Forza Nuova. Infine ci ha pensato il solito Carlo Giovanardi, politico di lungo corso che ormai fa parlare di sé solo per le sue sparate. «Due donne che si baciano per strada», ha detto il sedicente ultracattolico esponente del centrodestra, «sono come fare pipì in pubblico». Un bell'esempio di applicazione della famosa massima evangelica "ama il prossimo tuo come te stesso", non c'è che dire.
Civati e Scalfarotto: «Tutti in cima al Palazzo della Regione!»
Ecco perché, tornando all'inizio del nostro discorso, l'apertura di Formigoni per San Valentino è un'occasione da non perdere per tutte le coppie che vivono a Milano e dintorni, comunque siano composte.Se n'è accorto Ivan Scalfarotto, vice presidente del Pd, che ha annunciato attraverso Twitter che il 14 sarà sul piano più alto del palazzo della Regione per dirsi, anzi ridirsi, "sì" con il suo compagno. E ha anche invitato attraverso il suo sito "tutte quelle famiglie e quegli amori che per la legge e per il Presidente Formigoni non contano nulla" a salire in cima al Pirellone Bis per dimostrare la loro esistenza e quella dei loro sentimenti.
Ecco perché questa volta Formigoni, rischia davvero di diventare – suo malgrado – il "Presidente di tutti"...
P.s.: della serie "diamo a Cesare quello che è di Cesare", bisogna sottolineare che la proposta di utilizzare l'invito di Formigoni come un'occasione di "apertura" per tutte le coppie è venuta, in origine, dal blog del consigliere regionale Giuseppe Civati. Scalfarotto ha raccolto l'invito e l'ha fatto suo, diffondendolo ancor più sul web.
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