mercoledì 9 marzo 2011

L'unica vera riforma che ci serve

Fantastico. Sabato 26 marzo verrà inaugurata la nuova tratta della MM gialla, quella che unirà la fermata di piazzale Maciachini, che fino a ora era capolinea, a quella della Comasina. Quattro nuove fermate, per una lunghezza totale di 3,7 chilometri. Se ne parla dal 1996. I lavori dovevano iniziare l'anno seguente e concludersi nel 2003. Ma tra intoppi, fallimenti, mancanza di soldi, siamo giunti fino ai nostri giorni. Quasi un miracolo, comunque, se si pensa che non più di quindici giorni fa è stato inaugurato anche il prolungamento della tratta della Linea Verde che conduce ad Assago...

Per Milano sembra veramente un momento di grande fermento, la primavera del 2011 pare essere nata sotto una buona stella. Da tutte le parti fioriscono iniziative, si ha l'impressione che ci sia, da parte degli amministratori, una grande attenzione alle esigenze dei cittadini.

Pattuglie "CharlieDelta" contro i lavavetri

Gli automobilisti si lamentano perché a ogni incrocio trovano i petulanti lavavetri che cercano di imporre il loro servizio e pretendono anche di essere pagati? Niente paura, ecco le "Pattuglie CD" cioè le pattuglie anti-degrado della Polizia locale (dette anche pattuglie "CharlieDelta" da qualche buontempone del Comune che subisce, con molta probabilità il "fascino" del mondo militare americano) le quali, distribuite in tutta la città, piombano come falchi sui colpevoli di cotanto reato appioppando multe che si aggirano attorno ai 500 euro.

I ciclisti si lamentano perché per loro la città è sempre più pericolosa? Eccoli accontentati, con una pista-raccordo che unisce quelle già esistenti del Naviglio della Martesana e di via Padova. Una "mezza pista", d'accordo, visto che divide a metà il marciapiede con i pedoni (creando un certo malcontento negli uni e negli altri), però sempre per le biciclette è.

Una città sempre più perfetta

La gente si lamenta per i cantieri aperti dei parcheggi sotterranei, che hanno reso la città come una froma di gruviera, e adesso qualcuno comincia anche a rendersi conto che non serviranno a un granché (anche perché se si vuole combattere lo smog in città non ha un grosso senso creare tutti questi posti auto in centro, che attraggono mezzi inquinanti fin sotto le guglie del Duomo)? Bene, ecco le dichiarazioni dei rappresentanti in Comune che i nuovi lavori previsti, dove possibile, verranno fermati.

Una città sempre più perfetta, insomma, dove nei musei spesso si entra gratis, gli scandali (vedi Pio Albergo Trivulzio e affini) vengono subito affrontati, i rom vengono sgomberati e, se occorre, arrestati. Un vero miracolo, sembra quasi di stare in una città straniera!

Ma perché proprio adesso succedono queste cose?

Ma poi viene da chiedersi: com'è che proprio adesso succedono tutte queste cose? Non sarà che l'arrivo delle prossime elezioni amministrative, oltre che della primavera, sia la causa di tutto ciò? Non sarebbe certo una novità, via, siamo tutti umani: è chiaro che si cerca di trarre un po' di profitto dalle circostanze, quando ce n'è la possibilità. E' normale e accade prima di ogni interrogazione elettorale.

Perciò non vogliamo scandalizzarci per questo "peccato veniale", tipicamente italiano. Vorremmo però lanciare una proposta a coloro che stanno lavorando per dare a questo nostro Paese le grandi riforme istituzionali che si merita. Eccola qui: lasciamo tutto il resto com'è, ma accorciamo i mandati dei nostri rappresentanti politici, a tutti i livelli. Il sindaco di Milano? Che resti in carica due, anzi, un solo anno.

Forse aumenteranno le spese per le elezioni, questo sì, ma sai quante fermate della metropolitana, piste ciclabili, musei gratis avremmo in più...

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