giovedì 21 gennaio 2016

Primarie sindaco di Milano,
il piano segreto del centrodestra

Chi sarà il prossimo sindaco di Milano?
Siamo incredibilmente entrati in possesso del piano segreto (anzi segretissimo) del centrodestra per vincere le elezioni del nuovo sindaco di Milano.

È successo in maniera del tutto casuale. Eravamo al bancone del nostro solito bar del centro, stavamo sorseggiando il primo caffè del mattino. Avevamo appoggiato la nostra borsa di lavoro per terra, accanto a noi. Il distinto signore che beveva il cappuccino di fianco a noi ha preso per sbaglio la nostra borsa e ha lasciato la sua.

Ce ne siamo accorti solo in ufficio. L'abbiamo aperta per cercare qualche segno che ci indicasse l'identità del proprietario, quando ci siamo trovati tra le mani un documento che ci ha letteralmente fatto fare un salto sulla sedia. L'intestazione del documento era:

"PIANO SEGRETISSIMO DEL CENTRODESTRA PER VINCERE LE ELEZIONI DI SINDACO DI MILANO"

Potevamo forse non dare una sbirciatina...!?!

 

 

Un piano molto ingegnoso, in 6 punti

Il piano è espresso per punti, cercherò di riportarli fedelmente, per quanto mi ricordo (la borsa con relativo documento è nel frattempo già stata restituita al legittimo proprietario, di cui non farò il nome, per non metterlo nei guai).

PIANO SEGRETISSIMO DEL CENTRODESTRA PER VINCERE
LE ELEZIONI DI SINDACO DI MILANO
Partendo dal presupposto che il candidato ce l'abbiamo già (vedi punto 6), ma che al momento, per ovvi motivi, non possiamo presentarlo, questo è il piano segretissimo per vincere le elezioni che porteranno al nuovo sindaco di Milano:

1. Fingere disinteresse: è ancora troppo presto
È la fase iniziale di attuazione del piano, quella in cui è richiesto di studiare gli avversari del centrosinistra. Fino a ottobre 2015 meglio non fare nomi e aspettare che i rivali si esprimano per primi.

2. Buttare nella mischia qualche nome, per confondere le idee
Seconda fase, da attuarsi a partire da novembre 2015: ai primi nomi del centrosinistra rispondere con alcuni nomi che abbiano il solo fine di depistare gli avversari. Scegliere personaggi possibilmente improponibili, che facciano parlare di sé anche negli eventi mondani – come ad esempio la Prima della Scala – magari facendosi accompagnare da personaggi vestiti in modo eccentrico o addirittura ridicolo.

3 Seguire con attenzione la campagna elettorale degli avversari
Da inizio 2016, presenziare attivamente agli incontri di campagna elettorale degli avversari del centrosinistra, in modo che questi si illudano di destare grande interesse nei cittadini e di riuscire a muovere, quando sarà il momento, un grande numero di elettori. Una presenza numerosa che giustificherà anche quanto riportato nel punto 4 del seguente piano.
4. Partecipare con il proprio voto alle primarie del centrosinistra in programma il 6 e 7 febbraio
Il 6 e 7 febbraio, i sostenitori del centrodestra sono invitati a mischiarsi a quelli del centrosinistra e a partecipare alle loro primarie sotto mentite spoglie. 
Le primarie sui marciapiedi milanesi
Nell'espressione del voto sosterranno ovviamente il candidato meno favorevole alla sinistra. Dei quattro che si presentano non devono essere votati Giuseppe Sala (vedi punto 6 del piano segreto) e Antonio Iannetta, il cui successo nelle primarie potrebbe destare qualche dubbio sulla validità e correttezza delle stesse. Tra i due candidati del PD le preferenze degli infiltrati del centrodestra devono andare su Francesca Balzani che non è milanese (come invece lo è Majorino), è donna e molti non sanno nemmeno che faccia abbia.
5. Fingere sorpresa e disappunto alla candidatura della Balzani alle amministrative
Dopo la vittoria della Balzani, ottenuta anche grazie ai voti degli infiltrati del centrodestra, rispondere all'esito delle primarie del centrosinistra con finta preoccupazione, sottolineando la natura "comunista" della candidatura e, nel frattempo, cominciare a frugare nel passato di donna e amministratrice della stessa Balzani, cercando ogni punto che possa essere presentato a suo sfavore.
6. Ufficializzare la candidatura dell'esponente del centrodestra
Il giorno seguente alla diffusione dell'esito delle primarie del centrosinistra ufficializzare, finalmente, la candidatura dell'esponente del centrodestra. Si tratta ovviamente di Giuseppe Sala, che nel suo primo intervento da candidato del centrodestra, dirà: «Come ho sempre ricordato non sono un politico. Ho deciso di scendere in campo per il bene di questa città, perché credo che Milano meriti il meglio dal punto di vista organizzativo e manageriale. L'esperienza di Expo mi ha fatto conoscere ancor più questa città e credo di essere pronto a dare quanto di meglio sia possibile per i prossimi quattro anni. Ringrazio il centrodestra che mi ha fornito questa nuova possibilità di mettermi in gioco. Niente di strano per il mio passaggio da uno schieramento all'altro, io sarò il sindaco di tutti, indipendentemente dal colore politico di ognuno. Sarò il sindaco di Milano, una città che vola verso il futuro con grande speranza ed entusiasmo!».

Ecco, questo il piano segreto, anzi segretissimo, del centrodestra per vincere le elezioni del nuovo sindaco di Milano.


(ma se fosse davvero così, sareste proprio tanto sorpresi?)
 

Nessun commento:

Posta un commento

Votami

migliori