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| L'inaugurazione della nuova piazza Missori | 
La nuova 
piazza Missori è dei milanesi.
L'avevamo definita "la piazza più brutta di Milano". Forse avevamo esagerato, ma che piazza Missori avesse bisogno di una 
sistemazione era sotto gli occhi di tutti.
Più che una piazza era un 
parcheggio, di auto, furgoni e scooter. Il disordine qui imperava, tra marciapiedi inesistenti, porfido dissestato e 
binari di tram dismessi che si incrociavano in cerca di un percorso ormai perduto da decenni.
Non veniva voglia di soffermarsi, in quella piazza: l'abitudine era ormai di attraversarla 
in fretta, stando attenti a non farsi travolgere, perché le auto sbucavano un po' ovunque, dando solo uno sguardo fugace e veloce al 
monumento al generale 
Giuseppe Missori.
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| Il generale assediato (settembre 2011) | 
Già, il monumento. Ormai non aveva più un suo spazio ed era anche in cattivo stato, con particolari come la 
spada e le 
redini divelti, se non del tutto mancanti.
Eccola qui, la nuova piazza Missori 
Non ci speravamo, in una sua così veloce sistemazione. E invece eccola qui, la nuova 
piazza Missori: ordinata, pulita, vivibile, anche un po' verde. Un'altro angolo  di Milano – ormai ne abbiamo perso il conto – che torna a 
splendere. Uno spazio che negli anni era stato posto in assedio dalle "macchine" (di qualsiasi foggia e dimensione) e che oggi, 24 giugno 2015, è stato 
restituito ai cittadini.
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| Piazza Missori, prima e dopo | 
Ci sono voluti alcuni mesi di 
intenso lavoro, ma alla fine anche questa piazza è stata riconquistata. Con tre buone notizie, tra l'altro, anche dal punto di vista 
economico.
La prima è che come nel caso di 
via Marconi – quel tratto della via che si affaccia su 
piazza Duomo che è stato di recente risistemato – il progetto è stato eseguito direttamente e interamente dagli 
uffici del Comune di Milano e non ci sono dunque state spese extra per consulenze esterne.
La seconda è che e il 
materiale utilizzato per la pavimentazione di questa nuova piazza Missori è tutto di 
"riciclo", proviene cioè dai depositi del Comune.
La terza è che lo 
spazio verde che fa da cornice alla piazza è stato progettato, predisposto e verrà curato a spese di un'
azienda privata, la stessa che già si occupa dello spazio verde posto all'imbocco della vicina via Albricci.
Un 
progetto fatto in casa, dunque, che rivolge anche un occhio di riguardo al passato di questa piazza: la disposizione dei lastroni del selciato, nel lato adiacente alla carreggiata che proviene da 
via Mazzini, infatti, evidenzia l'angolo dell'antica 
Basilica di San Giovanni in Conca, abbattuta e ricostruita più volte nei secoli e scomparsa quasi definitivamente (ne rimangono alcuni resti all'imbocco di 
via Albricci) tra il 1948 e il 1952.
Piazza Missori, la fotostoria dei lavori di sistemazione
Ecco, qui di seguito una breve 
fotostoria dei lavori di sistemazione di 
piazza Missori.
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| L'imbragatura del monumento a Missori (ott 2014) | 
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| La prima fase di rimozione del selciato (ott 2014) | 
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| La piazza viene in parte transennata (ott 2014) | 
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| Attorno alle transenne la vita cittadina non si interrompe (nov 2014) | 
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| I vecchi binari del tram strappati al terreno (feb 2015) | 
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| Binari divelti e macchinari all'opera (feb 2015) | 
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| La rimozione degli ultimi lastroni di porfido (mar 2015) | 
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| Il monumento restaurato e protetto (mar 2015) | 
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| Si posa il nuovo selciato (mar 2015) | 
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| Ruspa in azione, mentre il cavallo di Missori sbircia... (apr 2015) | 
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| La piazza è aperta, qualche motociclista non ha capito bene... (giu 2015) | 
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| Missori rimesso a nuovo (giu 2015) | 
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| La banda, nel giorno dell'inaugurazione della nuova piazza (24 giugno 2015) | 
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| Uno scorcio della nuova piazza Missori (24 giugno 2015) | 
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| L'inaugurazione della nuova piazza Missori (24 giugno 2015) | 
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| L'atto ufficiale: il taglio del nastro (24 giugno 2015) | 
Piazza Missori, ce la ricordiamo, com'era prima? 
E per chi se lo fosse già dimenticato, 
piazza Missori fino a pochi mesi fa era così: vai 
al post di Milanau che denunciava la 
bruttezza di questo angolo di città posto a pocchi passi dal Duomo.