giovedì 18 agosto 2011

Lettera ai milanesi in vacanza

Cari milanesi in vacanza,
questo post o, meglio, questa lettera è indirizzata a voi. A voi che siete lontani dalla città, in questo caldo agosto. Che siete al mare, in montagna, forse anche in collina. Mi auguro abbiate la possibilità di leggere quello che vi sto scrivendo, penso che potreste trarne grande vantaggio.

Ve lo voglio dire subito, senza giri di parole: non tornate a Milano! Voi che avete la fortuna di essere sdraiati su una ridente spiaggia o arrampicati su una parete rocciosa, o comodamente seduti sotto la veranda di un casolare toscano.

Non tornateci, perché qui non se ne può davvero più.


Niente traffico, niente rumori e smog

La città è deserta, non c'è traffico, non ci sono rumori, se non quello del passaggio dei tram. L'aria è limpida, anche se calda, e la gente che cammina sui marciapiedi è rilassata e sorridente. Non c'è nemmeno una macchina parcheggiata in doppia fila, un vero orrore a vedersi, credetemi... Nessuno che suona il clacson, nessuna moto che ti sguscia a destra e a manca per guadagnare pochi metri. I semafori, oddio, i semafori sono una vera tristezza: soli, abbandonati, senza code. Si va da una parte all'altra della città in pochi minuti. E chi si muove in automobile trova subito parcheggio, ovunque decida di andare. Un vero disastro...

Gli uffici sono quasi tutti chiusi, non ci sono nemmeno tutti quei simpatici colleghi con cui vivete ogni giorno otto/dieci ore della vostra vita. Nemmeno i vostri capi, ci sono. Mentre mangiate un panino, nella pausa pranzo, vi trovate circondati da un sacco di persone che non parlano la vostra lingua. Francesi, inglesi, tedeschi, russi, giapponesi, cinesi... ma che cosa vogliono? Non stanno bene a casa loro? Dovevano venire proprio qui? Con quelle facce allegre da turisti, poi, che strazio...


Le piste ciclabili sono tutte percorribili

Le strade, i marciapiedi sono particolarmente puliti. Le piste ciclabili, udite udite, sono percorribili dall'inizio alla fine. L'altro giorno ho visto fin una persona che buttava la sigaretta, dopo averla spenta, nel cestino della spazzatura. Qualcuno dice addirittura che in via Mascagni, a pochi passi dal Duomo, su alcuni alberi stiano crescendo delle mele. Mele a Milano, ma stiamo scherzando? Non siamo mica in Valtellina...

E quindi, cari milanesi (che magari in Valtellina ci siete veramente) non fate l'errore che ripetete ogni anno, a settembre. Questa volta non tornate in città, approfittate della situazione per restare dove siete.

Qui è davvero dura, credetemi, poi non dite che non siete stati avvisati...


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2 commenti:

  1. Bellissima Milano deserta d'estate,ce la possiamo godere tutta!!

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  2. Io a Milano ci tornerei subito eccome, al posto di rimanere in questo orrendo paesuccolo-dormitorio nella provincia Lodigiana, dove per fare qualsiasi cosa devi per forza prendere l'automobile, perchè in bici o a piedi è un suicidio, e i mezzi pubblici non esistono. Ah sono qui grazie ai prezzi improponibili per le case in città.
    Potessi tornerei volentieri a vivere 4 piani sopra la fermata della 74.

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