lunedì 12 settembre 2011

Pagare in nero un clandestino?
A volte è una necessità...

Il signor Giovanni è un mio vicino di casa. Simpatico, gentile, discreto. Ogni tanto ci incontriamo sul pianerottolo, scambiare quattro chiacchiere con lui è sempre un piacere. Lui è in pensione, è vedovo, i suoi figli sono sposati, vivono in altre città, ma non lo fanno mai sentire solo.

L'altro giorno parlavamo di Milano, di manovre economiche, di Iva in aumento. Discorsi da ballatoio, certo, ma a un certo punto lui mi ha raccontato una piccola storia che ha vissuto nei giorni scorsi. Mi sembra interessante riportarla.

Quell'inopportuna perdita d'acqua

Tutto ha inizio prima dell'estate, quando il signor Giovanni si accorge che in bagno, sotto il lavabo, c'è una perdita d'acqua. «Ho provato a dare un'occhiata, per capire se era qualcosa che potevo riparare io». Niente da fare: la perdita è in un punto all'apparenza inacessibile, probabilmente bisogna smontare qualcosa. Senza grande entusiasmo (soldi che se ne vanno), il signor Giovanni decide di chiamare un idraulico. C'è proprio una "bottega" lì vicino a casa sua. Ci va, spiega la situazione e fissa un appuntamento.

Dopo un paio di giorni arriva l'idraulico, osserva la situazione, poi dopo pochi minuti dice che deve assentarsi un momento. Lascia lì la borsa degli attrezzi. Torna dopo un'ora (il signor Giovanni dice «per fortuna che non dovevo andare al lavoro»), ridà un'occhiata e poi sentenzia: «Guardi, la cosa è complicata, probabilmente bisogna intervenire rompendo il muro, io non posso fare niente». Sconsolato (ancor più soldi che se ne vanno) il signor Giovanni dice «Vabbé, chiamerò un muratore. Le devo qualcosa, per il suo disturbo?», chiede gentilmente. «Sono quaranta euro per l'uscita», risponde l'aitante idraulico. Quaranta euro? Per non avere fatto niente? Si chiede tra sé l'anziano signore e poi «Mi sembra assurdo, mi faccia almeno la fattura...» abbozza. «Se le faccio la fattura sono 50 euro», risponde freddo l'altro.

«Mi sono sentito umiliato e sono stato male per tre giorni»

«Ora», mi dice il signor Giovanni con gli occhi lucidi, «lo so che avrei dovuto litigare con lui, che avrei dovuto chiedergli conto del suo comportamento, che avrei comunque dovuto esigere la fattura. Ma che cosa vuole che faccia un anziano signore quando si trova in situazioni del genere? Ho pagato i quaranta euro e quando ho chiuso la porta, dietro all'idraulico, mi sono sentito umiliato e sono stato male per tre giorni. Sa, per me quaranta euro, con la pensione che ho, sono davvero un capitale...».

Per tutto il mese di agosto il signor Giovanni ha cercato di tamponare la perdita, non esagerata, con stracci da pavimento. Poi, un giorno, quando ormai era rassegnato a chiamare il muratore, ecco che si trova a chiacchierare con «la signora che fa le pulizie per i signori del primo piano. Lei è peruviana, non credo abbia il visto...» mi dice. «Fattostà che quando le racconto la mia storia del tubo che perde, lei mi risponde: "Ma mio marito fa un po' di lavoretti, se vuole può venire a vedere se può fare qualcosa". Mi sono sentito risollevato», mi ha detto il signor Giovanni con un lampo negli occhi.

«C'erano solo da stringere un paio di guarnizioni...»

Il marito della signora, probabilmente anche lui senza visto, si è presentato lo stesso pomeriggio, con la sua bella borsa degli attrezzi, e dopo venti minuti ha chiamato il signor Giovanni per dirgli: «C'erano da stringere un paio di guarnizioni, erano un po' nascoste ma ce l'ho fatta. Ora è tutto a posto». Il signor Giovanni l'avrebbe baciato. «Che cosa le devo?» ha chiesto con paura «Non so, se vuole facciamo 15 euro...».

«Ora», mi ha detto il signor Giovanni, «lo so che non avrei dovuto pagare in nero una persona probabilmente clandestina... questo non dovrebbe essere fatto. Ma quell'uomo per me è stato come un dono dal cielo. Lo sa quanto avrei speso se fosse arrivato il muratore? Ed era solo un tubo da stringere... Lei, che è giovane, mi dica: che cosa può fare una persona anziana in queste situazioni?».

Già, che cosa può fare una persona anziana? Ma, anche, che cosa può fare un cittadino normale, in queste situazioni (a parte denunciare l'idraulico...)?

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